Il XX secolo ha rappresentato un periodo lungo e travagliato di apertura graduale ma sempre più decisa verso il mondo dell’omosessualità. Il secolo precedente si era chiuso con uno dei più noti scrittori inglesi, Oscar Wilde, e il suo “Ritratto di Dorian Grey”. Tutti sappiamo quanto l’omoerotismo insito nei suoi scritti provocarono dolore e sofferenze allo scrittore inglese, ma oggi Oscar Wilde avrebbe potuto esprimersi in tutta libertà, senza troppa paura per i giudizi e i pregiudizi, ma anche lui oggi avrebbe colorato la propria immagine profilo con un arcobaleno per una vittoria civile ottenuta in un altro Stato?
L’obiettivo raggiunto nel continente americano rappresenta certamente un passo avanti per la civiltà, ma perché questa civiltà si sbandiera come se fosse stata ottenuta qui in Italia? Forse la speranza è che quello che passa in America presto o tardi raggiungerà noi abitanti dello stivale? Forse.
L’intenzione di questo articolo non è di aprire una discussione che diventerebbe politica in un battito di ciglia, ma è quella di dare visibilità ad una fetta di letteratura definita letteratura gay, una corrente che nel corso dell’ultimo secolo ha incrociato nomi di grande rilievo. Per questo motivo vi proponiamo un lista di nomi e titoli che dimostrano proprio che il tema dell’omosessualità è presente nella cultura, ritenuta alta, già da moltissimo tempo. Temi e personaggi esplicitamente gay raggiunsero l’opinione pubblica attraverso diverse correnti letterarie includendo nomi come Marcel Proust, Virginia Woolf, Thomas Mann e Andrè Gide.
Qui i seguito una lista i questi nomi e delle opere che hanno guidato l’opinione pubblica alla vittoria civile che oggi viene sbandierata da tanti.
- L’immoralista (1902) di André Gide
- I turbamenti del giovane Törless (1906) di Robert Musil
- Allegoria di novembre (1908) di Aldo Palazzeschi
- La morte a Venezia (1912) di Thomas Mann
- Maurice (1914) di Edward Morgan Forster
- L’arcobaleno (1915) David Herbert Lawrence
- Sodoma e Gomorra (1921-22), quarto volume dell’opera monumentale Alla ricerca del tempo perduto di Marcel Proust
- I falsari (1925) di André Gide
- Orlando (1928) di Virginia Woolf
- Agostino (1944) di Alberto Moravia
- Altre voci, altre stanze (1948) di Truman Capote
- La statua di sale (1948) di Gore Vidal
- Confessioni di una maschera (1949) e Colori proibiti (1951-53) di Yukio Mishima
- Urlo (poesia) (1955) di Allen Ginsberg
- Ragazzi di vita (1955) di Pier Paolo Pasolini
- La confessione (1955) di Mario Soldati
- La camera di Giovanni (1956) di James Baldwin
- Gli occhiali d’oro (1958, fa parte della serie “Il romanzo di Ferrara”) di Giorgio Bassani
- Un uomo solo (1964) di Christopher Isherwood
- Il bacio della donna ragno (1976) di Manuel Puig
- Aracoeli (1982) di Elsa Morante
- Morte della bellezza (1987) di Giuseppe Patroni Griffi
- Sodomie in corpo 11 (1988) di Aldo Busi
- Il Budda delle periferie (1990) di Hanif Kureishi
- Petrolio (1992), romanzo postumo di Pier Paolo Pasolini
- Scuola di nudo (1994) di Walter Siti