Sabato 21 e domenica 22 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera in tutta Italia. La manifestazione culturale, arrivata ormai alla ventitreesima edizione, ha visto nel corso degli anni la partecipazione di più di 7 milioni di italiani, accomunati dallo stesso interesse: quello di conoscere, ammirare e valorizzare il meraviglioso patrimonio culturale, artistico e naturale della nostra penisola.
Il prossimo weekend saranno più di 780 i luoghi aperti, alcuni dei quali normalmente inaccessibili, che potranno essere visitati con un contributo facoltativo. Si tratta di chiese, palazzi, castelli, archivi, giardini, ville dislocati in circa 340 località delle regioni italiane. Un’occasione irrinunciabile per gli appassionati di cultura e cose belle per scoprire luoghi a volte poco conosciuti ma dal grande valore storico e artistico.
Durante questa settimana la RAI propone una lunga maratona televisiva per raccogliere fondi a favore del FAI, Fondo Ambiente Italiano, che si occupa della salvaguardia, recupero e valorizzazione di moltissimi siti culturali italiani. Un’opportunità per tutti per contribuire alla protezione e alla riqualificazione dei tesori italiani.
Quale miglior modo per iniziare la stagione primaverile riscoprendo luoghi della cultura troppo spesso dimenticati, sconosciuti o poco visitati? Con circa 7000 volontari a disposizione, questi due giorni saranno ricchissimi di eventi, storia, paesaggio e natura. Dalle Carceri Borboniche a Montefusco (AV), alla Biblioteca Francescana di Sant’Anastasia (NA), dal Complesso Monumentale di San Pietro a Corte a Salerno, al Borgo Murato di Corinaldo in provincia di Ancona, le possibilità di visitare luoghi ricchi di tradizione, arte e cultura sono davvero numerosissime.
In Umbria si potrà visitare, tra gli altri siti aperti, il Bosco di San Francesco d’Assisi e l’Antica tipografia sociale di Foligno. In Molise il Castello Carafa di Ferrazzano in provincia di Campobasso, in Puglia Borgo San Marco a Fasano. Il Castello Tramontano a Matera, il Castello di Nanno in provincia di Trento, le Cisterne romane del Palazzo Ducale di Atri in provincia di Teramo, sono solo alcuni dei tantissimi suggerimenti per trascorrere queste due giornate all’insegna della cultura e della natura.
Anche se in Campania le giornate sono spostate al weekend successivo, 28 e 29 marzo, per evitare difficoltà negli spostamenti per la visita di Papa Francesco a Napoli, questi giorni restano delle occasioni fondamentali per promuovere un’opera di sensibilizzazione che mira alla salvaguardia di un patrimonio troppo spesso abbandonato e dimenticato.
Due giornate per far conoscere, tutto l’anno per proteggere, vivere e rivalutare la bellezza dei nostri luoghi storici e naturali.