Vincitore del premio Bancarella 2013, “Ti prego lasciati odiare” è il nuovo romanzo dell’autrice italiana Anna Premoli. L’autrice molto amata dal pubblico, dopo il recente romanzo “Come inciampare sul principe azzurro”, torna a spopolare tra gli scaffali delle librerie grazie anche alla colorata edizione della Newton Compton.
Jennifer e Ian sono i due protagonisti di questo avvincente romanzo rosa, vivace e frizzante che stuzzica il lettore già dalle prime pagine. I due si conoscono da ben sette anni perché sono colleghi e rivali a tal punto che gli ultimi anni li hanno passati a distruggersi a vicenda. A capo di due team all’interno di una famosa banca londinese, Jenny e Ian si odiano e si stuzzicano in una guerra continua.
“Ok, ora è ufficiale: non ce la farò … Una parte di me sarebbe tentata di strisciare quel badge e proseguire per la sua strada senza neanche girarsi, ma potrebbe sembrare una fuga, e il giorno in cui io fuggirò di fronte a Ian St John sarà il giorno in cui sarà proclamata la fine del mondo. E nonostante tutte le maledizioni e profezie tanto care ai Maya e ai film hollywoodiani, sembra che ancora non ci siamo.”
Ma il destino si prende beffa di loro e così senza preavviso si ritrovano a lavorare insieme ad un progetto importantissimo: migliorare e gestire il capitale di un nobile spocchioso e saccente. Il cliente in questione è il temutissimo Lord Charles Beverly, figlio di un marchese che si ritiene superiore per nascita e anche per le sue ricchezze. Jenny e Ian sono senza dubbio le menti più brillanti della Banca ed è per questo che il Lord richiede la consulenza congiunta dei due. Ma Lord Charles è davvero interessato alle brillanti doti di Ian o è solo interessato al suo titolo nobiliare per accasare la figlia Elizabeth? Certo! Ian non è solo un uomo di bello aspetto e affascinante ma è anche molto ricco … in poche parole? Ian è lo scapolo più ambito di Londra e sembra proprio che tutte le donne gli svengano ai piedi. Tutte tranne una! La sua collega Jenny che sembra infatti disprezzarlo proprio per quel titolo che lo ha investito fin dalla nascita.
Ian sarà uno di quei nobili che col denaro crede di comprare tutto, persone comprese? Sarà forse un uomo capriccioso la cui vita è stata fin da subito molto semplice? Sono queste le domande che si pone la nostra protagonista ma certo è che il suo collega nel bene o nel male è sempre tra i suoi pensieri.
Non sarà forse che dietro a tutto quell’odio si nasconda un po’ di interesse? È forse vero il detto che “chi disprezza compra”? Volenti o nolenti Jenny e Ian sono costretti a trascorrere del tempo insieme per lavorare fianco a fianco ed è qui che la mente di Ian si illumina! Lui d’altronde è un personaggio pubblico, essendo un nobile, e ogni qual volta si incontrano per discutere di affari, vengono immortalati da paparazzi invadenti. E come se il destino non si fosse già abbastanza divertito con loro, vengono scambiati anche per una coppia. Così Ian chiede a Jenny di stare al gioco e di fingersi la sua ragazza, così da tenere alla larga tutte le altre donnette che lo hanno puntato per secondi fini. Accetterà Jenny questo patto così pericoloso? Fingersi la sua ragazza implica una vicinanza intima, baci pubblici, appuntamenti sotto ai riflettori, prime pagine sulle riviste di gossip!
«Io e te siamo un errore», gli ripeto ancora, ma lui non si scompone.
«E allora facciamo questo errore, al resto penseremo dopo», mi dice.
Ci sono davvero errori in amore? Due classi sociali li dividono! Saranno in grado i nostri protagonisti di superare tutti gli ostacoli? A volte si dice che amare sia sinonimo di odiare e non a caso Catullo scriveva:
“Io odio e amo. Ma come, dirai. Non lo so, sento che avviene e che è la mia tortura.”