Dato che Letteratu nei mesi estivi si è molto avvicinato al mondo del fumetto sostenendo il progetto Lady Mafia, “un fumetto bimestrale che propone una complessa storia noir sullo sfondo dei luoghi più belli della terra pugliese”, non potevamo non parlare del grande evento che si è tenuto a Lucca qualche giorno fa.
Da pochi giorni infatti nella città toscana si è concluso il Lucca Comics and Games 2013, un evento che, di anno in anno,raccoglie sempre più utenti.
Il festival si è tenuto tra il 31 di ottobre e il 3 novembre e, secondo le stime, ha chiamato a raccolta un numero altissimo di nerd, fanatici, appassionati, curiosi, chiamateli come volete, ma le cifre sono state tanto incredibili quanto inaspettate: circa 210 mila visitatori!
Nel programma dell’evento sono stati inseriti diversi concerti, tra i quali quello di Daniele Silvestri, e incontri con creatori, editori, disegnatori e programmatori, si sono organizzati stand preceduti da file interminabili, ognuno di essi dedicato al mondo del fumetto, dei videogames e del disegno.
Tra questi non poteva non fare capolino uno dei più importanti personaggi del fumetto italiano: Dylan Dog, il personaggio creato da Tiziano Sclavi e edito dalla Sergio Bonelli Editore. Proprio in quei giorni si è parlato del futuro dell’indagatore dell’incubo, della strada che percorrerà nei prossimi numeri, e dei progetti che ruotano intorno al personaggio di Tiziano Sclavi, che presenzia in ogni edicola italiana da più di ventisette anni.
Tra gli appuntamenti non sono mancate le presentazioni di libri, come quello di una delle più note e seguite scrittrici italiane del genere fantasy, Licia Troisi la creatrice delle avventure riguardanti il Mondo Emerso ( appunto Le Cronache, Le Guerre, Le Leggende). Dalla prima trilogia, visto l’enorme successo delle avventure di Nihal, la scrittrice si è legata al mondo del fumetto scrivendo per i suoi fan le “nuove avventure” della giovane ragazza dai capelli blu. Licia Troisi non è una novità del Lucca Comics, ha già presenziato in passato all’evento toscano, ma quest’anno ha colto l’occasione per presentare il suo ultimo romanzo, “Il Sacrificio”, terzo capitolo della saga de “I Regni di Nashira”.
Altri eventi della programmazione di quest’anno sono stati l’incontro con Bruce Heard, inventore del famosissimo gioco di ruolo Dungeons & Dragons, e il Lucca Mangaka Contest, un concorso a premi per coloro che vogliono intraprendere la carriera di disegnatori di manga, i noti fumetti che arrivano dal Giappone e che spopolano ormai in tutto il mondo. È bene citare anche l’universo degli anime, le serie animate tratte dalle storie raccontate nei manga. Per fare degli esempi potremmo parlare di Naruto, One Piece, Bleach, Death Note, o i più datati Ken Shiro e Dragon Ball, che sono i più noti soprattutto in Italia.
Giunti a questo punto non posso non introdurre, avendo parlato di manga e anime, una delle caratteristiche più interessanti e stravaganti del festival del fumetto, ossia la presenza dei Cosplay. Quella dei Cosplay è infatti una moda di coloro che approfittano di queste occasioni per impersonare il proprio personaggio di fantasia preferito, sia esso tratto da un fumetto, un manga, un cartone animato o un videogioco. È una situazione questa che crea un clima molto carnevalesco, un’occasione in cui fantasia e creatività producono curiosità e armonia, per un ambiente tutto da vivere e da scoprire.
Il successo di quest’anno non ha avuto eguali con le edizioni precedenti, con la soddisfazione del direttore Renato Genovese e del suo preparatissimo staff che ha messo in piedi un’organizzazione tale da meritare i complimenti in un articolo pubblicato su LaRepubblica. Nell’articolo di Gualtiero Iacopi, residente proprio a Lucca, si sottolinea come una così bella manifestazione “venga snobbata dai media”, ma soprattutto il giornalista spende alcune parole per congratularsi per l’organizzazione dell’evento e per la grande educazione che ogni anno i partecipanti all’evento dimostrano nei confronti della città che li ospita.
Dunque complimenti meritatissimi alla città di Lucca e alla regione Toscana per investire in eventi di cultura e di spicco, per quanto curiosi.