Sono logoro di sogni;
Un tritone di marmo, roso dalle intemperie
Tra i flutti;
E tutto il giorno guardo
La bellezza di questa signora
Come avessi trovato in un libro
Una bellezza dipinta,
Lieto d’aver riempito gli occhi
O l’orecchio sapiente,
Felice d’essere saggio e non altro,
Perché gli uomini migliorano con gli anni;
Eppure, eppure,
E’ un mio sogno questo, o è la verità?
Oh, ci fossimo incontrati
Quando avevo la mia ardente giovinezza!
Ma io invecchio tra i sogni,
Un tritone di marmo, roso dalle intemperie
Tra i flutti.
William Butler Yeats
Una poesia difficile e densa di significati .
D’altronde la firma di questo testo è di William Butler Yeats, poeta irlandese morto nel 1939 e noto per la vena mistica che percorre un po’ tutta la sua produzione. I suoi testi sono perciò serrati in un ermetismo intriso di spiritualismo. In questi versi, sebbene in maniera molto enigmatica, pone al lettore spunti di riflessione molto particolari.
Dove inizia e finisce lo spazio dei sogni? Questa è un po’ la domanda centrale del componimento. Questo potrebbe essere lo spunto da cui partire.
Il poeta si sente come un tritone di marmo battuto dai flutti. Le intemperie a cui è sopravvissuto, e che tuttavia lo hanno segnato, hanno fatto di lui un essere migliore, se è vero che gli uomini migliorano con gli anni. Il passare del tempo non ha però smorzato i sogni che riempivano la sua vita. Anzi quei sogni gli danno il senso di essere un uomo saggio. Ma forse non è anche questo un sogno? Un’illusione?
Una poesia che contempla la vita nella sua dimensione onirica. Il nostro poeta invecchia tra i sogni. Che cosa in realtà sono i sogni? Semplicemente desiderio di qualcosa che non abbiamo? Forse nella parola sogno si racchiudono un’infinità di altre sfumature, che sfuggono ad una prima interpretazione. A ben guardare infatti, il sogno potrebbe anche rappresentare il piano parallelo che corre a fianco della consuetudine quotidiana. In fondo i sogni non rappresentano quella sana illusione che ci permette di evadere dalla quotidianità?
Allora quando bisogna smettere di sognare? Beh mai. Il sogno infatti potrebbe essere la parentesi rosa che colora le nostre vite spesso grigie e angosciate. Ci spinge a continuare e a fare meglio.