Scrivere è un inclinazione, uno stato d'animo, una necessità. Arriva dagli abissi, dai meandri più bui dell'animo, dalla luce, dal presente, dal passato. E arriva dall'infanzia, dalla memoria, da uno sguardo. Scrivere è un modo di osservare. Il naso di un bambino, il mare calmo, la pioggia, il tuo maestro, tua madre. E' una nota, per vivere. E' un sì, un no, un rifiuto. Un desiderio. Una volontà che ti sfugge. Un tormento. E' un inganno. Scrivere è un sogno.