COSA: IX Edizione del concorso letterario nazionale “Lingua Madre – Racconti di donne straniere in Italia”.
DOVE: Ovunque.
QUANDO: Fino al 31 Dicembre 2013.
INFO: Sito Ufficiale http://concorsolinguamadre.it/ ; E-mail info@concorsolinguamadre.it
Con il patrocinio del Ministro per l’Integrazione Cécile Kyenge, approvato in Italia dalla Commissione Europea, con il sostegno della Regione Piemonte e del Salone Internazionale del Libro di Torino, anche quest’anno è stato dato il via alla IX edizione del concorso letterario nazionale “Lingua Madre – Racconti di donne straniere in Italia”. Ideato nel 2005 dalla giornalista Daniela Finocchi, il concorso è indirizzato alle donne straniere, anche di seconda o terza generazione, residenti in Italia che, utilizzando la nostra lingua, vogliano approfondire il rapporto fra identità, radici e “mondo altro”. Una sezione speciale, poi, sarà dedicata alle donne italiane che vogliano raccontare le storie personali di donne straniere che hanno conosciuto, amato e che hanno saputo trasmettere loro “altre identità”. All’insegna della valorizzazione dell’intreccio culturale che prima di tutto è intreccio relazionale, il concorso ha come vessillo il rispetto per la differenza e le differenze che intercorrono tra diversi modi di pensare, vestire, parlare, vivere.
Ad oggi, il concorso ha ottenuto un notevole riscontro fra moltissime donne: cubane, argentine, senegalesi, romene, bulgare. Sono racconti veri, spesso drammatici e crudi, ma alle volte dipinti con ironia e passione. Quale modo migliore delle parole, infatti, per spiegare il dramma dell’immigrazione/emigrazione, della scia di difficoltà che esso si porta dietro, delle donne schiave del silenzio e di una realtà che le costringe ad abbandonare tutto ciò che hanno (alle volte niente) per un futuro ancora più precario ed incerto?
Ancora una volta, poichè così flebile, la parola vuole essere lasciata alle donne che con i loro racconti ci aprono gli occhi su microcosmi, schegge di vita e sentimenti. Sono storie che conosciamo, che possiamo leggere negli occhi di tutte quelle donne che camminano fianco a fianco con noi in mezzo alla strada, che sono ai semafori, agli angoli delle strade, fuori dai supermercati, ma anche di coloro che hanno saputo prendere in mano la loro vita, trascinarla in salvo e che adesso lottano, lavorano, vivono e sognano come noi.
Per ulteriori dettagli e info visitare il sito ufficiale o mandare una mail.