Sull’ultimo ripiano dell’armadio dei miei genitori, avvolta
in una coperta, c’era una cartella di pelle di coccodrillo che
nessuno usava mai. Per prenderla dovevo tirare fuori la scala di alluminio dalla lavanderia e salire fino al gradino più
alto. Prima, però, dovevo cercare la piccola chiave che apriva la cartella tra gli orecchini, i bracciali e gli anelli del portagioie di mia madre.
Non le avevo mai dato troppa importanza. Persino mio
fratello Ángel, che aveva otto anni, era al corrente dell’esistenza della cartella, e se non avevamo la tentazione di frugarci dentro, era perché sapevamo che non conteneva niente di interessante…
Dopo il successo di Il profumo delle foglie di limone (https://www.letteratu.it/2011/04/il-profumo-delle-foglie-di-limone/)Clara Sanchez torna con un nuovo romanzo; il 2013 è l’anno dei segreti per lei, della ricerca della verità e del prezzo da pagare per averla; è anche quello dei sentimenti, dei drammi familiari, delle ossessioni materne, della voglia di riscatto. Entra nella mia vita racchiude tutto questo in poco più di 400 pagine. La protagonista del romanzo è Veronica che, al di là di qualche attacco nervoso della madre Betty che soffre di esaurimento, vive una vita tranquilla insieme ai genitori, al fratello e ad una casa piena di fiori. I fiori aiutavano la madre a guarire dal suo esaurimento, dice il medico, per questo la casa ne è completamente invasa. Un giorno Veronica, spinta dalla curiosità e dalla noia, mentre il padre è in giardino al telefono e la madre fuori con il fratello, decide di curiosare in quella cartella posta sulla tavola, da sempre presente in casa ma mai vettore di interesse per Veronica e il fratello. Ora però, la cartella è lì davanti ai suoi occhi, il padre è fuori e non c’è nulla da fare. Vale la pena darci una sbirciatina.
Avevo di fronte una bambina come me, solo un po’ più grande. Io avevo quasi dieci anni e lei doveva averne dodici. Era biondina, con un caschetto che le arrivava alle orecchie, la frangetta e la faccia rotonda su un collo lungo e magro che le dava un’aria nobile. Chi era? Perché la sua foto si trovava in un posto in cui si custodivano le cose importanti? Indossava una salopette di jeans, una maglietta e un paio di infradito e teneva un pallone tra le mani.
Perché conservare la foto di una ragazzina in quella cartella? Chi era quella ragazzina? Veronica vuole sapere ma teme di spezzare gli equilibri della famiglia perché senz’altro quella ragazzina bionda della foto nasconde un segreto. La protagonista rimane come stregata da quell’immagine al punto da approfittarne, quando in casa non c’è nessuno, di aprire quella cartella e riosservare continuamente la foto. Passano gli anni e la bimba di dieci anni diventa una donna capace di osservare il mondo: il suo vede una madre peggiorata dall’esaurimento nervoso. Convinta che il tutto giri intorno a quella foto, viene a sapere dalla madre che due anni prima che lei nascesse era nata Laura, la bimba con la salopette e il pallone tra le mani. Era stato detto a Betty( questo è il nome della madre di Veronica) che la sua Laura era nata morta ma la donna a queste parole non aveva mai creduto, convinta che fosse stata rubata. Cominciano le indagini di Veronica alla ricerca della sorella, indagini che vengono però ostacolate da qualcosa, da qualcuno….
Intensa e commovente la scrittura della Sànchez tocca l’animo del lettore: le sue sono donne forti, coraggiose e sofferenti. Il coraggio della verità, l’amore materno, la sofferenza di essere stata ingannata sono queste le tematiche principali del romanzo Entra nella mia vita. L’invito della scrittrice viene accolto dal lettore: entrare nella vita di Veronica, di Betty e di Laura e restarne travolti.