Morti contigue per oggi solo al mattino, per il Domani, che è la notte, scisse.
Scissione, deformazione atonica, atomo silente su carne impanata di fragole nere. Ottica di colori, occhiali di gomma nel cuore.
Cuori con piedini, farmaci antidepressivi nell’acqua pasquale.
Succulenti delfini mitologici carezzati silenziosamente da una potenziale cascata di pianti e pianoforti con pianti… irrigidiscono il possidente del balcone.
Una semantica dissezione del malanno dello zio, una eclissi di pomeriggi adulteri, il sapere nelle dita nere del peccato libresco.
Con luce seziono le righe di pece, di inchiostro, di pullulante legno duro come massi-occhi puntati nelle bocche dell’unico paziente.
UNO; Plotino. Monistico. Monacale. Non si induce la marea pasquale a redimersi dai suoi peccati sessuali solo perché la sirena ha suonato! Cade la mattina e nella caduta la festa domina l’arco temporale sostituendo la menzogna del domani con l’oggi.
Uova pasquali con impropri succhi velenosi di sonagli scannati. Cagnacci che banchettano senza sosta digrignando i denti, bimbi circoncisi che sventolano chiappe sfiancate odorando di latte attempato. Corte di civette che ai bordi della preghiera cristiana accendono fuochi della 3^ guerra sociopolitica contro la morale LUCCICOSA del Cristo Risorto. I diritti sono riservati al miracolo della mangiatrice degli ovetti dell’Isola di Pasqua.
Toc Toc Toc sfrigolio di buccia e albume come pietanza festiva nel sogno del visionatore di feste sacrali. Sacri i sintomi di cacarella d’animo che colpisce il dubbioso mentre un tendone si scioglie in rivoli di panni occhieggiando circospetto il bagattonismo del moralizzatore…
Attiva per una lavatrice di coscienze, la fiammella erge fantasmini dal boccale di brandy anche del minorenne. Scende dall’impalcatura , scintillante di Prima sic Dopo, e accoglie nella Preghiera del Mattino ottusi scrittori di poesie etniche.
“ Io favorire mia terra, tu sei anti-territoriale”.
Il colonialismo infetta la politica della scrittura?
Destino vuole che un vattelappesca sia sempre più utile nei casi di emicrania depressiva, lo sventolio di cravatte mi induce al riso.
Il becco dei farmacisti sortisce magie, le medicine non guariscono il morbo umano del MIRACOLO.