Finito un libro, avanti un altro!
E no, non con Rifiniscila.
Per tutte le volte in cui avreste preferito un finale alternativo, una conclusione diversa da quella che l’autore del momento aveva riservato ai seguaci della sua penna, è giunto il momento di rifarsi!
Ebbene sì. Con Rifiniscila protagonista è il Lettore, colui che resta sempre nascosto ma senza il quale il motore della Letteratura non andrebbe avanti. Se siete cinici e avreste voluto leggere delle scaramucce della vita matrimoniale di Elizabeth e Darcy (invece che immaginare il loro happy ending), ecco fatto, potete farlo; se non siete soddisfatti che la fedele Hélène scompaia dalla vita del suo amato Hervé, così sia (che Baricco non se la prenda, insomma!).
L’associazione pugliese GlobeGlotter, Centro di Lettura – Lingue e Culture ha lasciato spazio libero ai lettori, proponendo un’originalissima iniziativa: cambiare il finale di tre storie diverse, da Barbablù a Il maestro nuovo a Lolita, rivolgendosi rispettivamente ai più piccoli, ai ragazzi e agli adulti e premiando i più “intraprendenti”, gli autori dei finali giudicati migliori, con una mini libreria. Quale miglior invito alla lettura di quello di ricorrere alle parole, di reinventarle e cambiarne il senso?
Le parole sono il tema di Libriamo 2012, manifestazione itinerante di promozione della lettura, in programma per il 5, 6 e 7 ottobre a Trinitapoli (BAT), Molfetta (BA) e Bari. Giunta alla sua XII edizione e frutto delle idee che GlobeGlotter di anno in anno sperimenta in chiavi nuove, Libriamo quest’anno è associata alle parole, cui si lega il gusto, quello del pane (così come descrive Judi Hendricks), quello legato all’Oriente (come ne I giorni di miele e dello zenzero), quello francese (Il pranzo di Babette lo ricorda esattamente).
“Leggi come mangi” è lo slogan di quest’edizione, dedicata a palati esigenti, che sappiano dare il giusto peso (o sapore, che dir si voglia) alle parole, nella convinzione che non ne servano poi così tante per rivelare il senso delle cose.
E quindi, cene, giochi letterari a premi, intermezzi teatrali, e la proiezione di un cortometraggio – Parla come mangi – girato con gli allievi del corso teatrale della GlobeGlotter.
Gli ingredienti sono tutti in pentola, ciò che manca è cominciare a libriare.