L’uomo è davvero artefice del proprio destino? E se tutto fosse stato già scritto da qualche parte, e noi fossimo solo delle marionette che si muovono in un determinato modo per volere di chissà chi?
Adudan è il romanzo di esordio di uno scrittore italiano contemporaneo, Dario Giardi. Deciso a scommettere tutto nell’autopubblicazione sulla piattaforma Amazon, debutta oggi con questa storia che ha del meraviglioso, nel senso più letterale del termine. Una narrazione fantasy e non solo, anche un romanzo di avventura e di sentimenti.
Adudan mi strinse la mano…Perchè avrei dovuto ritrovarla, un giorno?
Marcel è uno scrittore di una piccola isola della Bretagna, trasferitosi In Italia per seguire il sogno di una vita, sacrificando finanche gli affetti, l’amata Françoise. “. Eppure di notte riscopre la propria identità. Attraverso una serie di sogni i ricordi delle vite precedenti riaffiorano. Reilen è il suo vero nome, è un guerriero del mondo di Atlas e custode della principessa Adudan, dalla quale era stato costretto a separarsi, per proteggere il Cristallo dagli attacchi dei Draconiani.
Non avevo mai pensato ad una possibile separazione, nemmeno nei peggiori incubi. Speravo di trovarmi in un sogno, ma le sue lacrime mi riportarono alla triste realtà.
Marcel sente comunque che il suo posto è sull’isola. Dunque vi ritorna per avviare la costruzione dei “tre fari . L’incontro con Tita, un insolito turista,porta il protagonista ad approcciarsi con la magia e a prendere atto della sua missione. Nella sua mente però c’è sempre la speranza di ritrovare Françoise. In un giorno inatteso il miracolo avviene. I due amanti si ritrovano e decidono di iniziare un cammino insieme. Tuttavia si tratta di un percorso in salita. Francoise è la reincarnazione di Adudan, il bersaglio principale dell’imperatore dei Draconiani, Seth. Il passato della donna riserva mille sorprese e mille misteri. Hariel, il loro angelo, annuncia che il compito che è stato affidato loro è di ristabilire il bene e la pace e soprattutto di riportare il principio di unità nell’universo.
Nonostante sia evidente che la realtà ultima dell’universo sia è caratterizzata dall’unità di ogni componente, l’uomo si riduce a vivere nella convinzione dell’esistenza di una sua individualità autonoma e separata.
A quante prove dovranno sottoporsi i due amanti, quante fatiche dovranno subire per affermare il supremo principio dell’amore!
Il romanzo si chiude con una scelta, dolorosa certo, ma necessaria, ineluttabile; la prova che possiamo arbitrare la nostra esistenza. La libertà ha però il suo prezzo. Reilen ed Adudan saranno pronti a rinunciare a tutto, anche a loro stessi, per il bene comune?
La narrazione, ricca di suspense, pone così l’accento su un tema importante. Siamo realmente padroni del nostro futuro?
Solo quando non avrai paura della morte potrai scrivere il tuo destino…