Il tuo cuore lo porto con me
Lo porto nel mio
Non me ne divido mai.
Dove vado io, vieni anche tu, mia amata;
qualsiasi cosa sia fatta da me,
la fai anche tu, mia cara.
Non temo il fato
perché il mio fato sei tu, mia dolce.
Non voglio il mondo, perché il mio,
il più bello, il più vero sei tu.
tu sei quel che luna sempre fu
e quel che un sole sempre canterà sei tu
Questo è il nostro segreto profondo
radice di tutte le radici
germoglio di tutti i germogli
e cielo dei cieli
di un albero chiamato vita,
che cresce più alto
di quanto l’anima spera,
e la mente nasconde.
Questa è la meraviglia che le stelle separa.
Il tuo cuore lo porto con me,
lo porto nel mio.
Edward Estlin Cummings
Scrittore, poeta, saggista, pittore statunitense. Insomma, una di quelle personalità che si fanno spazio nella letteratura moderna grazie alla loro atipicità, al loro rifiuto delle regole stilistiche, al voler ignorare deliberatamente la corretta disposizione di virgole e punti: l’unica cosa che conta, che davvero conta, è le parole e il loro messaggio. Ammetto che il mezzo attraverso il quale ho conosciuto questo poeta non è dei più originali, ma questa poesia viene recitata, all’interno del film “Paradiso + Inferno”, da Heath Ledger in modo assolutamente perfetto. La poesia si trascina dietro l’eco di una qualche rivelazione dai toni mistici, come se contenesse in sé il messaggio primario della vita e dell’universo. Ho una passione smodata per questi scrittori d’avanguardia perché, nonostante i loro libri siano pieni di poesie impegnate e fuori dagli schemi, ce n’è sempre una che invece si distacca completamente dalla loro usuale produzione e ti spiazza, completamente e bruscamente. Esattamente come fa questa poesia che oggi vi presento. È una delle mie preferite e i primi due versi li tengo scritti sulla cornice dello specchio qui, in camera mia.
L’amore non accetta distanze, ogni stanza e ogni strada si annullano se ci si porta dietro il cuore della persona amata, quali possano essere le difficoltà, gli impegni mai presi, promesse scadute e dimenticate in qualche angolo rimandate a domani, qualunque siano le parole dette per la rabbia, qualunque siano i litigi e le risate, la radice più profonda di ogni gesto è solo quella.
È il motivo per il quale l’uomo guarda le stelle da sempre, e da sempre si meraviglia del loro splendore nel cielo notturno; è il motivo per il quale, secondo E.E. Cummings, si vive.
Forse, quando si ama, il cuore si apre solo per accoglierne un altro, e portarlo via con sé.
Il tuo cuore lo porto con me,
lo porto nel mio.
Ovunque.