Janus Rock è una piccola isola dell’Australia sud-occidentale, il cui faro, negli anni dopo la Prima Guerra Mondiale, ha bisogno di un nuovo guardiano: l’incarico viene affidato a Tom, giovane reduce, che accetta placidamente l’isolamento che comporta il suo lavoro. Da mattina a sera pulisce e fa le riparazioni necessarie, tiene in ordine, la sera accende il faro, compiendo un rituale preciso e meticoloso. Non sgarra, non fa errori; Tom è profondamente dedito alle regole che gli sono imposte.
Un unico pensiero riesce a distrarlo: l’incontro con Isabel a Partegeuse. La sua spensieratezza, la voglia di vivere che le legge negli occhi non lo lasciano indifferente. Tom non può tornare sulla terraferma fino alla prossima licenza e i due s’innamorano solo grazie a sporadici ma intensi scambi epistolari. Durante l’attesa licenza finalmente si sposano, e comincia così la loro vita insieme a Janus Rock. Entrambi vorrebbero un bambino e quando scoprono che Isabel è incinta sono entusiasti. La loro felicità di dissolve tragicamente quando, un giorno, Tom torna dal faro e vede sua moglie stesa a terra in una pozza di sangue. Ha subito un aborto. Estremamente scossa, insiste perché si conservi il ricordo di quel primo bambino perduto con una piccola croce di legno e un ramo di rosmarino piantati in giardino. Dopo poco tempo le croci diventano due. La terza gravidanza arriva fino al settimo mese, ma il bambino nasce prematuro, morto. Isabel è distrutta: si sente inadeguata alla vita, sente che è colpa sua se i suoi bambini sono morti ancora prima di nascere. È lo spettro di sé stessa, arriva a pensare di uccidersi.
Il giorno in cui sente il pianto di un neonato poco lontano da lei, sulla spiaggia, mentre cura le piante di rosmarino, non crede subito a quel suono. Pensa che sia nella sua testa, pensa di essere impazzita. Ma il pianto è reale: una barca è approdata sulla costa di Janus e ha portato con sé il cadavere di un uomo e una piccola bimba indifesa. Isabel si sente colpita dalla grazia di Dio: è la figlia che non è riuscita ad avere! Insiste con Tom perché non dia notizia dell’accaduto, perché tengano la bambina come se fosse loro figlia. Tom è restio, ligio al dovere com’è, ma scorgendo l’alone di luce e gioia che si è creato intorno alla moglie mentre tiene in braccio la piccola creatura decide, pur dubbioso, di concederle questa bugia.
La sensazione di aver compiuto un gesto amorale e inumano, crudele, lo tormenta per anni. Guarda la piccola Lucy e vede il cadavere dell’uomo che probabilmente era suo padre, immagina che a terra ci sia qualcun’altro che aspetta il ritorno della piccola, che spera che sia ancora viva. Il soldato Tom, alla fine della guerra, aveva promesso a se stesso di non fare più alcun male ad altre persone; il ricordo della guerra, degli orrori che ha commesso e di quelli che ha visto commettere, lo accompagnano ogni giorno. E sarà proprio lui, con grande dolore, a portare alla crisi, al punto di svolta della vicenda.
M. L. Stedman costruisce un romanzo magistrale, in cui personaggi caratterizzati con grande abilità e controversie morali si mescolano al triste ricordo della Grande Guerra. La luce sugli oceani è destinato a diventare un classico, ha tutti gli ingredienti necessari: una trama avvincente ma anche eticamente stimolante, una ragnatela di personaggi sfaccettati e complessi, uno sfondo storico onnipresente, una scrittura straordinaria. È uno di quei romanzi che vorresti non finisse mai: non lo nego, mi è scesa qualche lacrima dopo aver letto le ultime frasi. Quando finisco un libro ho l’abitudine di chiuderlo e restare a guardarlo per un po’, di toccarlo e rigirarmelo tra le mani come per trattenerlo dentro di me, per sentirlo vicino. L’ho fatto anche stavolta, con un’emozione grandissima. È una storia commovente ma controversa, che ti obbliga a interrogarti su una questione che sembra banale ma non lo è affatto: l’eterno conflitto tra bene e male. Regalatelo agli amici, fatelo leggere ai vostri studenti, tenetelo sul comodino tutti i giorni, rileggetelo ogni volta che siete in dubbio, che vi siete persi. Io lo farò, con un piacere immenso e la voglia estrema di scoprire ogni volta nuovi dettagli di questo incredibile, perfetto romanzo.