COSA: Giornata della Memoria
DOVE: In tutta Italia
QUANDO: 27 gennaio 2012
INFO: Qui
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Non dovrebbe essere un evento! L’evento è, per definizione, un avvenimento che ha una durata limitata. Come si può ricordare soltanto per un giorno?! Poi mandiamo in letargo la memoria per altri 12 mesi?!
Mi piace pensare che il 27 gennaio sia soltanto l’Occasione, per mollare tutto e riflettere! Come facciamo il 31 dicembre di ogni anno, quando allo scoccare della mezzanotte ripercorriamo nella nostra mente le tappe dell’anno appena trascorso!
Soltanto un’occasione per ricordare una data importante: il 27 gennaio, giorno dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz e della conseguente fine della Shoah. Una giornata per far memoria dello sterminio di un popolo e imparare dalla storia a non commettere più simili barbarie.
Tante le iniziative in programma in tutto il territorio nazionale. Qualche esempio?
Roma, Università La Sapienza, Facoltà di Lettere
Venerdì 27 gennaio ore 18
L’associazione Società Civile, con il patrocinio del Miur e della Presidenza della Repubblica, organizza un incontro di riflessione sulle odierne Shoah, sulla falsariga di Se questo è un uomo di Primo Levi. Segue la presentazione del film La chiave di Sara, che racconta la retata di migliaia di ebrei parigini rinchiusi nel Velodromo d’Inverno dai poliziotti francesi.
Milano, viale Campania 12, WOW Spazio Fumetto
Dal 21 gennaio al 5 febbraio 2012
WOW Spazio Fumetto propone le due mostre parallele MAUS. Racconto di un sopravvissuto di Art Spiegelman e GIORGIO PERLASCA. Un uomo comune di Marco Sonseri (testi) e Ennio Bufi (disegni). Due storie a fumetti originali ed emotivamente coinvolgenti: la celebre graphic novel di Spiegelman, vincitore del premio Pulitzer, racconta la deportazione dei topini (ebrei) perseguitati da feroci gatti (nazisti); la storia edita da ReNoir narra l’epopea dell’uomo che salvò la vita a migliaia di ebrei. Due percorsi espositivi che testimoniano come il fumetto sappia raccontare un tema della storia e della letteratura alta con straordinaria maestria.
Treni per Auschwitz, carici di ricordi di deportazione, prigionia, morte, ma anche di eroi, paure, speranze.