La notte
Fresco suono svanito o ombra, il dì mi trova.
Sì, come morte, forse come sospiro,
come un sol cuore forse cha ha confini,
come limite forse di un petto che respira;
come acqua che circonda dolcemente una forma
e converte quel corpo in stella dentro l’ acqua.
Forse come il viaggio di un corpo che si sente attirato
alla foce finale dove son tutti ignoti,
dove il freddo sorriso è accennato dai denti,
più doloroso se le mani son tiepide.
Come essere che, vivo, perché vivere è questo,
giunge nell’aria, nel generoso impulso
che spinge ad adagiarsi sulla terra e ad attendere
che la vita diventi fresca rosa.
Come la morte, sì, che rinasce nel vento.
Vita, vita che pulsa, che con forma di brezza,
con forma di uragano uscita da un respiro,
muove foglie, la gioia, il colore dei petali,
fresco fiore senziente in cui si muta un essere.
Come nuovo silenzio, come verde o alloro;
come ombra di tigre che superba si mostra nella selva;
come lieto fluttuare dei raggi del sole sulla pelle dell’acqua;
come la viva bolla che un pesce d’oro iscrive nell’azzurro del cielo.
Come il ramo impossibile sopra il quale non ferma il suo volo la rondine…
Il dì mi trova.
Vicente Aleixandre
Poeta romantico e più precisamente surrealista, una costola del romanticismo si stacca per creare in modo così originale la desolazione dell’amore, le pure figure rubate alla elegante voglia naturale di andare avanti e poi di corrompersi. Libertà espressiva e fondersi e sussumersi dell’essere nello specchio acquoso dell’universo. La raccolta inititolata “La distruzione o amore” è dunque un inno alla coronazione del sogno amoroso, alla chiusura dell’estasi sensuale nel modo più voglioso ed indicato, la morte, alla maniera dei mistici più estasiati, più racchiusi in loro stessi e nei loro sensi, più ispirati da forme infinite di pensieri.
Attesa e riforma della testa e delle labbra, attesa e propensione alla forma propria, attesa e godibilità del lasso di tempo da esperienza e fine. Totale libertà dei metri, totale libertà di immaginazione, fusione scombinata e combinata delle molteplici modalità del poetare, dall’endecasillabo al pentasillabo, l’alessandrino e dodecasillabo…
Vicente Aleixandre Siviglia 1898 – Madrid 1984