Pubblicate le vostre anime su francobolli invisibili, staccate grassi adiposi dalla vostra lineare prosa di flash esplosivi manierati, leccate la controriforma dell’incastro tra soggetti romanzati, covate uova di mostruosa… capziosa, bruciatura intellettuale… così da lucrare sul nascituro Parmenide giovinastro: Pierantozzi! Un lontano anzianotto McCarthyco (oltre le pagine distese- perpendicolari ai libri “che prendono i soli”-), esalterebbe il libro del mio amigos Alcide, per declamare collisioni di piacere… territorialmente estatico, buberiano, santificato in tagli netti del Reale, che si include nel Terzetto dell’Amor, dove l’amante è l’eternata distruzione fichteiana. Le pagine sono “strade” che non bivaccano in un discorso insensato, ma si auto-producono, si raccattano nella verità della femmina “ chè è il libro”, chè è il suo Libro, chè della maiuscola non si vanta, ma si inserisce in sogno non rinchiuso in polveri, ma declamato da un Gogol’ con montatura kantiana: il marchigiano! Di stracciata schiavitù verso la pagina si imbianca una miseranda vita, verso le “vitae” delle “personae”, verso la dittatura di un percorso di non-controllo, di spaccatura ballardiana perché segretamente, eppoi “ chiaramente”, CONTRO L’ARIA, CONTRO LA FORMA DEL CLASSICO ROMANZO CHE A MO’ DI AUSTRALOPITECO SHAKESPEAREIANO la “gentes” LEGGE. Il marchigiano contro “il Pianto di Ofelia” del classico ROMANZO.
L’uomo e il suo amore-mors metafisico, va contro il tutto! Ed è lo sciopero del romanzo che dichiara il romanzo squisitezza burroughsiana… innovativa; opera seconda, dopo l’incubo della cosidetta pagina bianca; crisi dell’amore in Nessuno, in un Omero probabilmente filosofo eppure senza “ricordo”, nel trillante scambio dell’uscio ombroso con il suono dell’elettricità stradale… amare capendosi lombrichi baudelaireiani amanti del proprio percorso verso il morire. Dell’amore si capisce la morte. Dell’amore non si comparano i personaggi. Dell’amore non si distingue il disinteresse del logaritmo verso la probabilità morgensterniana. Dell’amore non si ha l’uomo, dell’amore non si ha un “ha”, si “ha”!
Il marchigiano ha capito la pagina bianca… che è amore, che è giustamente INNO FINALE.
Fidatevi labbatianamente. Fidatevi della letteratura, aspettando a Gennaio… Ivan il Terribile, nuovo parto, “nuovo romanzo”, del mio amigos marchigiano… parmenideo!
“ Molti pellegrini sperano di aggiungere semplicemente un po’ di stile al loro percorso facendo la cosa chic, la cosa trendy, la cosa in voga, la cosa giusta brillante e scattante. Si slogano arti e si fanno venire l’ernia del disco nel frenetico sforzo di assumere pose alla moda, che cambiano continuamente a una velocità terrificante… l’atteggiamento grossolano, sciatto, goffo, è out… quello teso, deciso, elegante è in… noncurante, disinvolto è out… interessato, serio è in… il sesso è out, il sesso è in… in out… destra sinistra.”
William Burroughs- Terre Occidentali