I miei libri di racconti nascono sempre come delle specie di romanzi, di cui ogni singolo racconto presenta una piccola faccia
Antonio Debenedetti è uno scrittore arguto; riesce ad arrivare al cuore delle cose senza scadere nella retorica di cui a volte l’artista è vittima.
Amarsi male è un’insieme di racconti, undici per l’esattezza dello scrittore e critico letterario torinese pubblicati per la prima volta nel 1998.
Una delle caratteristiche che lo distingue dagli altri è la sua capacità di ridurre all’indispensabile le sue storie: elimina tutto il superfluo, riesce a cogliere l’essenziale, il necessario.
Non a caso il sottotitolo della sua raccolta è Undici sentimenti brevi. Brevi nella stesura certo, ma non nel contenuto: sentimenti forti quali l’amore, la rabbia, la gelosia…che accompagnano la vita di un uomo senza mai mollare la presa sebbene con momenti di intensità diversa. Tutti ne sono vittime; tutti posso riconoscersi in almeno uno di questi racconti dove la componente amorosa fa da collante per tutta la raccolta.
Parlare con Antonio Debenedetti significa essere travolti da un fiume in piena di ricordi straordinari, figure e parole che hanno nutrito una passione precoce per la scrittura seguendo un itinerario di coerenza estrema , rivolto a perseguire un’analisi spietata di figure di solitudine, di vita reticente e sospesa, di sorda negazione di se stessi, di impossibile comunicazione ( G. Ferroni)
Un’insieme di racconti , Amarsi male, dove emerge la considerazione del “racconto come vocazione”; è presente l’influenza di alcuni tra i testi più belli di Pirandello, Moravia, Calvino, Landolfi.
I racconti sono diretti, non c’è tempo per presentazioni; viene conclusa la storia in dieci pagine più o meno, anche se non si può parlare di conclusione…è come se venisse raccontato un pezzo, e poi lasciato lì, quasi fosse un ricordo che sbiadisce in alcuni punti.
Debenedetti è molto più generoso nella descrizione dell’ambiente, del clima; non certo per un vezzo estetico; anche l’atmosfera, aiuta nella comprensione della psicologia dei personaggi, un disagio latente espresso anche dalla natura.
Il tailleur della ragazza aveva un odore speciale , l’odore di quell’azzurro pomeriggio d’aprile
Amarsi male è un racconto, che da il nome all’intera racconta , i protagonisti sono una giovane coppia la cui relazione è attanagliata da un malessere di fondo: l’incomprensione.
Il mancato dialogo tra i due e in generale tra tutti i protagonisti di queste storie è una componente essenziale nella penna di Debenedetti: lo scrittore non è cauto nel sferzare colpi profondi ai suoi personaggi, nell’indagare a fondo nella loro psicologia, quasi incastrandoli in gabbie costruite dalle loro stesse paure e incomprensioni.