Le parole giungono lì dove i sogni si realizzano, le idee si liberano e i cambiamenti avvengono. Le parole restano ferme nella mente di chi le legge, sulle pagine dove sono scritte, eppur si muovono col passare del tempo, seguendone i passi e anticipandone le mosse. Le parole riflettono e tacciono. Le parole semplicemente raccontano. E a chi ascolta regalano i più bei segreti.
Chi ha stilato questa lista è, come chi legge, fermamente convinto che i libri rispecchino sempre i tempi passati e presenti, e allo stesso modo raccontino storie diverse. Che riescano a tramandare è una speranza, che riescano ad insegnare un lusso. Chi ce la fa merita di essere raccolto e condiviso. Ecco il perché alcuni li abbiam messi qui, non in classifica, ma in gruppo:
- 1984 – George Orwell
- Candido – Voltaire
- Guerra e Pace – Lev Nikolaevič Tolstoj
- Il Principe – Niccolò Machiavelli
- Il piccolo principe – Antoine de Saint-Exupéry
- Il conte di Montecristo – Alexander Dumas
- Paradiso Perduto – John Milton
- Cent’anni di solitudine – Gabriel Garcìa Màrquez
- La casa degli spiriti – Isabel Allende
- Ulisse – James Joyce
- Il capitale – Karl Marx
- Il mondo nuovo – Haldous Huxley
- Gomorra – Roberto Saviano
- Dieci piccoli indiani – Agatha Christie
- I promessi sposi – Alessandro Manzoni
- Ragazzi di vita – Pier Paolo Pasolini
- L’arte della guerra – Sun Tsu
- Galassia Gutenberg – Marshall McLuhan
- I ragazzi dello zoo di Berlino – Christiane F.
- Il Grande Gatsby – Francis Scott Fitzgerald
- Amleto – William Shakespeare
- Un indovino mi disse – Tiziano Terzani
- Uno, nessuno e centomila –Luigi Pirandello
- Il nome della rosa – Umberto Eco
- Il giorno della civetta – Leonardo Sciascia
- Il processo – Franz Kafka
- Alice nel paese delle meraviglie – Lewis Carroll
- Foglie d’erba – Walt Whitman
- Il signore degli anelli – J.R.R. Tolkien
- Sulla strada –Jack Kerouac
- La Divina Commedia – Dante Alighieri
- Se questo è un uomo – Primo Levi
- Cuore di tenebra – Joseph Conrad
- L’uomo che guardava passare i treni – George Simenon
- I malavoglia – Giovanni Verga
- Gli indifferenti – Alberto Moravia
- Il giardino dei Finzi Contini – Giorgio Bassani
- La saga di Harry Potter – J.K. Rowling
- Alla ricerca del tempo perduto – Marcel Proust
- Le correzioni – Jonathan Franzen
- Intervista col vampiro – Anne Rice
- Piccole donne – Louisa May Alcott
- Il ritratto di Dorian Gray – Oscar Wilde
- Don Chichotte – Miguel de Cervantes
- Il codice Da Vinci – Dan Brown
- L’uomo duplicato – José Saramago
- La festa del caprone – Mario Vargas Llosa
- La trilogia americana – Philip Roth
- Soffocare – Chuck Palahniuk
- Disobbedienza civile – Henry David Thoreau
Il lavoro che ha portato alla stesura di tale lista è da ritenersi frutto di analisi di dati, ricerche e opinioni mai personali ma sempre oggettive, per quel che ne conviene a chi parla di letteratura. L’influenza è la principale caratteristica discriminatoria. La mancanza di molti libri è dovuta ad una cernita obbligatoria data dal numero di soli 50 titoli. E, come traspare dalla suddetta lista, le scelte ed i riferimenti abbracciano la cultura europea che naturalmente ci rispecchia e in cui meglio si è espresso il nostro pensiero negli anni.