Occhi sgargianti in questo vicolo,
Sento il sussurrar di un vuoto attorno.
Delicato sorriso illude il cielo
Di sazietà, spassoso appagamento
D’una sconfinata perseveranza.
Limiti roventi d’orgoglio immobile
Frenano brividi già silenziosi
E circondano il richiamo di un canto
Volto allo straziante tormento di chi
Recita impercettibili finzioni.
Resiste quest’ animo incatenato,
Riparato da solide verità,
Senza fiato né tremanti rancori,
Carico di voglia inappagabile.
Il ghiaccio s’infiamma in questa notte,
Lento e spensierato si muove tutto,
Si dissolve ogni goccia del suo corpo.
Sfracella il cuore come fosse vetro
E attende l’istante in cui rinascerà.