In un momento
Sono sfiorite le rose
I petali caduti
Perché io non potevo dimenticare le rose
Le cercavamo insieme
Abbiamo trovato delle rose
Erano le sue rose erano le mie rose
Questo viaggio chiamavamo amore
Col nostro sangue e colle nostre lagrime facevamo le rose
Che brillavano un momento al sole del mattino
Le abbiamo sfiorite sotto il sole tra i rovi
Le rose che non erano le nostre rose
Le mie rose le sue rose
P. S. E così dimenticammo le rose.
Le rose.
Un bellissimo fiore, non trovate? Senz’altro il fiore d’amore per eccellenza.
Ma qui, non si parla del fiore. In quanto metafora dell’amore, Dino Campana narra attraverso i suoi versi così monotoni ma intensi, colorati e quasi abbaglianti ,la storia avuta con Sibilla Aleramo. Perché l’amore sfiorisce in un momento e non ce ne si rende conto neanche. Una volta sfiorito l’amore, si cercano i motivi , i petali perduti e secchi restano lì sul pavimento, come immagini di ferite inferte senza rendersene conto, come cicatrici di un dolore che, certo, andrà via.
Le abbiamo sfiorite sotto il sole tra i rovi
Tra le spine di una pianta che non erano roseti, si sono sfiorite.
Un impeto di passione, malinconia e dolcezza. Si può sentire addosso il sussurro dell’innamorato febbrile, perso nel ricordo e nel rimpianto. Eh si, questa è , signori e signore, la magia della poesia.
Chi lo sa perché , ma le menti più dedite alla poesia, coloro che si lasciavano invasare dalla sacra musa venivano considerati quasi sempre pazzi. Dino Campana, come l’amata Merini fu chiuso in manicomio, solo per il suo essere errabondo. Ma , poveri dalle menti aride, non sapevano che i suoi viaggi erano la voce che dava alla poesia, il modo che aveva per donare vesti e volti alla musa che gli tormentava i sonni. Per ritrovarla in ogni luogo sempre diversa e sempre uguale, sempre presente , nascosta o folgorante.
Nel 1916 incontra Sibilla Aleramo. Di lei abbiamo già parlato. Ne parla proprio oggi anche la nostra Emiliana Cristiano (https://www.letteratu.it/2011/10/10/la-storia-di-una-donna-raccontata-da-sibilla-aleramo/ ) . Conoscendola sarebbe stato impossibile non innamorarsi perdutamente di una donna con una forza così. Ed Ecco che il povero Dino, così fragile e incline alla depressione, si innamora e si perde e si danna per Sibilla . A testimonianza della loro tumultuosa storia d’amore è stata pubblicata una raccolta di lettere scambiate tra l’Aleramo e Campana, “ Un Viaggio Chiamato Amore” 1916/17 . Per gli appassionati c’è anche il Film con Stefano Accorsi e Laura Morante. La poesia è letta, non interamente , a mio parere, splendidamente da Accorsi, per cui vi consiglio di ascoltarla nel primo minuto di questo video .