Accosti la mente …
vicina
quasi s’immedesima
al nero traforo
di un vuoto destino.
Mi attanagli,
legate
le mani
a tronchi di sedie.
Ferma
respiro appena …
Ossa contorte,
pelli intrecciate
a sangue e capelli.
Sussurro a veli
di fragranze
illibate
il mio amore alla vita
consumata
dal sonno …
Sonno,
torpore magico …
setoso il fiato
tuo
che mi avvolge
le membra.
Come …
fuoco, lento
ardi …
bruciando nero
i ricordi …
Divampando
nel chiaro etere
e …
Mi dissolvi
come grano secco
bruciato
da grigio vento.