Annabel è ritornata
Katriona: << Pronto?…>>.
Annabel: << Ciao Katriona, sono Annabel! >>.
Katriona: << Ciaooo Anny, quanto tempo…>>.
Annabel: << Si, sembra una vita che non ci sentiamo >>.
Katriona: << Da quando hai lasciato quello sfigato del tuo ex… E adesso….solo Dio sa quanto te la spassi…>>.
Annabel: << Non lo puoi neanche immaginare. Comunque ti ho chiamata per chiederti una cosa…>>.
Katriona: << Dimmi pure, Anny…>>.
Annabel: << Senti…hai ancora il numero di quel dottore…sai quello di cui mi parlavi sempre…>>.
Katriona: << Certo è bravissimo. Ricordo una volta, quando mia madre era in cura da lui che io….>>.
Annabel: << No Katy, non iniziare con quella storia. L’avrò sentita un miliardo di volte! >>.
Katriona: << Oh! Scusa Anny…>>.
Annabel: << Hai ancora quel numero? >>.
Katriona: << Si… .aspetta, devo averlo proprio qui nella rubrica. Ma Anny ti senti male? >>.
Annabel: << Veramente non so…Forse si…ho delle sensazioni strane…Non capisco a dire il vero…>>.
Katriona: << Forse stai morendo, oh Dio! >>.
Annabel: << Katy, non fare la stronza ! Dammi il numero del dottore >>.
Katriona: << Ah si, il numero….Quindi…scrivi…>>.
Annabel: << Si?…>>.
Katriona: << 06-666-666 >>.
Annabel: << Cosa è il numero di un esorcista? >>.
Katriona: << Si brava, sarebbe proprio quello che ti ci vorrebbe…>>.
Annabel: << Grazie…confermo che sei stronza e aggiungo anche sgualdrina >>.
Katriona: << E dai stavo scherzando, come sei permalosa, forse stai veramente per morire…>>.
Annabel: << Katt…fottiti…comunque, devo chiamare il dottore…>>.
Katriona: << Si…ok…ma fammi sapere tutto…>>.
Annabel: << Certamente, sarai la prima che chiamerò dopo la visita. Adesso però devo salutarti…Ciao bella, stammi bene…>>.
Katriona: << Ciao Anny…>>.
CLAK!
Annabel: << Quella è completamente fusa….Allora vediamo…06-666-666…>>.
—–: << Pronto? >>.
Annabel: << Pronto, parlo con il dottor Mortimer? >>.
Dottor Mortimer: << Si, dica pure >>.
Annabel: << Buongiorno dottore, sono la signorina Annabel. Volevo fissare un appuntamento per una visita…>>.
Dottor Mortimer: << E’ una cosa urgente? >>.
Annabel: << Bè…Non saprei spiegare…ho come la sensazione di stare malissimo….Ma è solo una sensazione…>>.
Dottor Mortimer: << Capisco………Venga nel mio studio alle sedici di questo pomeriggio >>.
Annabel: << Va bene, alle sedici sarò da lei. Arrivederci dottore >>.
Dottor Mortimer: << Arrivederci, signorina Annabel…>>.
Ore 16:00
Studio medico del dottor Mortimer
Annabel: << Permesso?…>>.
Dottor Mortimer: << Si, prego si accomodi.…>>.
Annabel: << Salve dottore, sono la signorina Annabel. Ci siamo sentiti questa mattina al telefono…>>.
Dottor Mortimer: << Piacere di conoscerla, signorina…>>.
Annabel: << Il piacere è tutto mio dottore…>>.
Dottor Mortimer: << Allora, se ho sentito bene, lei mi ha detto di non capire quale malore fisico prova…>>.
Annabel: << Proprio così dottore….Non capisco, penso di stare malissimo ma non ho nessun sintomo…Forse sono pazza? >>.
Dottor Mortimer: << Non direi proprio, la cosa è più “normale” di quanto lei possa immaginare……….Comunque sentiamo un po’ il respiro…….Inspiri….cosi….espiri….cos….Proprio come sospettavo….>>.
Annabel: << Cosa ha sentito è grave?….La prego dottore, mi dica…>>.
Dottor Mortimer: << In pratica, lei ….>>.
Annabel: << Io?….>>.
Dottor Mortimer: << Non ha assolutamente niente……>>.
Annabel: << Bene! >>.
Dottor Mortimer: << Non direi proprio bene…>>.
Annabel: << Cos…>>.
Dottor Mortimer: << Quando ho detto che lei non ha niente è perché non ha proprio niente. Non ha respiro e neanche battito cardiaco….>>.
Annabel: << E questo cosa significa?….>>.
Dottor Mortimer: << Che in teoria lei è “morta” >>.
Annabel: << Come, sono morta! >>.
Dottor Mortimer: << Proprio così, ma non si allarmi è più frequente di quanto lei creda…>>.
Annabel: << Mi sta forse dicendo che tutti i giorni la gente muore, e se ne va in giro?…>>.
Dottor Mortimer: << Non proprio…solo da un anno…>>.
Annabel: << Ma cos… sta scherzando? >>.
Dottor Mortimer: << Magari.…Ascolti…adesso a lei posso dirlo…Lo stato stava lavorando su un gas chimico, non si sa bene a cosa sarebbe servito, forse per una nuova arma di distruzione di massa, il fatto è che hanno perso il controllo e un po’ di quel gas, si è disperso nell’atmosfera, contagiando alcuni soggetti….I medici, i dottori, le forze dell’ordine e i becchini, hanno l’obbligo di “curare” i contaminati…>>.
Annabel: << Allora…allora, una cura esiste >>.
Dottor Mortimer: <<….Si esiste…>>.
Annabel: << E cosa sta aspettando, me la dia subito! >>.
Dottor Mortimer: << La tengo proprio nel cassetto…>>.
Annabel: << Ma…quella…quella è una pistola…>>.
Dottor Mortimer: << Questa è la cura! >>
BANG!
Dottor Mortimer: << Pronto, centralino…si…interno undici…Pronto, infermiere porti nel mio studio un lettino e le chiavi dell’obitorio….Si, ancora uno di quei casi…Il quarto in un mese…>>.
CLAK!
Dotor Mortimer: << Però, quant’era bella quella ragazza….Sono sempre le migliori che…. ……RITORNANO…..>>.
Quella maledetta
Luna argentata (ARGENTata)
Il bambino ed il passante tempo I
Il bambino stava ad ammirare quei corpi maciullati.
Passante: << Ciao piccolo, cosa fai? >>.
Bambino: << Osservo…..>>.
Passante: << Cosa osservi? >>.
Bambino: << Quei corpi privi di vita….>>.
Passante: << Chi sono? >>.
Bambino: << I miei genitori >>.
Passante: << Come sono morti? >>.
Bambino: << Li ho uccisi io….>>.
Passante: << Perché li hai uccisi? >>.
Bambino: << Volevo vedere cosa si provava a restare soli..>>.
Passante: << Cosa si prova? >>.
Bambino: << Nulla….Solitudine…>>.
Passante: << Pensi che andrai all’inferno? >>.
Bambino: << Se esiste un Dio….Penso che io sia il suo figlio indesiderato >>.
Passante: << Cosa ricordi dei tuoi genitori? >>.
Bambino: << Una favola che mi raccontava sempre mia mamma….>>.
C’era una volta tan(Maledettooooo fammiiii uscireee)in una casa molt(Non troverai mai la tua serenità felicità)ome e la ragazz(Tu vuoi soloooo attirareee l’attenzioooneee)enera età.
Il suo viso D(Non ti darò la foorzaaa)amian.
Guardava verso il(Deviii farti curareee tu sei..tu seiii….)ARGENTo.
Libera come la(Bastaaaaaa perchèèèèè….)arla.
Con il suo cav(Moriraiiii pazzoooo, solooooo)vallate.
E viaggiav(Tu vuoi rimanere qua???)le ali.
E vedeva la sua(Non troveraiiii maiii la tua serenità-felicitàààà)ome casa ed era accomp(Tu non hai caapitooo niente di me, nienteeee)una ARGENTata.
La sua luna ARGENTata….sua luna ARGENTata….luna ARGENTata….ARGENTata….ARGENTat….ARGENTa….
ARGENT….ARGEN….ARGE….ARG…AR….A….
Il bambino ed il colloquio tempo II
Signora: << Come stai oggi? >>.
Bambino: << Bene, grazie signora >>.
Signora: << Sai chi sono io? >>.
Bambino: << Una sign(Non dirleee nienteeee)ora >>.
Signora: << Sai perché sei qui? >>.
Bambino: << Qui dove?(Bruttaaaaaa puttaaanaaaa)>>.
Signora: << Ieri, sei stato male >>.
Bambino: << Si, non avevo studiato….>>.
Signora: << Quanti anni hai? >>.
Bambino: << Io….io(Nooo non risponderleeee)no! Non so….>>.
Signora: << Perché non lo sai? >>.
Bambino: << Sono stanco….(Fottuutaaaaa)>>.
Signora: << Hai sonno? >>.
Bambino: << Si….(Bastaaaaa è coomee leeiiii)>>.
Signora: << Vuoi dormire? >>.
Bambino: << Come lei? >>.
Signora: << Cosa? Come lei chi? >>.
Bambino: << Non(Noooo!!!! La serenitààààà, puttaaanaaaa)vog(Bravooo cooosììì)lio più parlare…>>.
Il bambino e l’incubo tempo III
“L’APOCALISSE DI UN AMORE”
“LEI E LUI”
Lei: << Hai comprato il pane? >>.
Lui: << Ma noi ci baciamo spesso? >>.
Lei: << Ti avevo lasciato i soldi nella mensola all’ingresso>>.
Lui: << Perché non ricordo più il tuo sapore? >>.
Lei: << Lo hai comprato? >>.
….Beato chi legge e beati coloro che ascoltano le parole di questa profezia….poiché il tempo è vicino!
Lui: << Certo che ho comprato il pane >>.
Lei: << Anche questa mattina ci siamo baciati, non ricordi più? >>.
Lui: << Ma noi ci abbracciamo ancora? >>.
Lei: << E anche ieri notte….>>.
Lui: << Perché non ricordo più il tuo odore? >>.
Lei: << Comunque, gli zii ci hanno dato delle cose buone….>>.
Lui: << Quando è stata l’ultima volta che ci siamo abbracciati?..>>.
Lei: << Così per oggi non dobbiamo cucinare >>.
Lui: << Perché non riesco ad abbracciarti? >>.
…..E il suo capo e i suoi capelli erano bianchi come candida lana. Come neve; e i suoi occhi come una fiamma di fuoco; e i suoi piedi eran simili a terso rame, arroventato in una fornace; e la sua voce era come la voce di molte acque. Ed egli teneva nella sua man destra sette stelle; e dalla sua bocca usciva una spada a due tagli….
Lui: << Sai, gli zii sono brave persone….>>.
Lei: << Certo che ci abbracciamo ancora >>.
Lui: << E poi ci danno sempre un sacco di roba buona >>.
Lei: << Questa mattina, prima di fare colazione, mi hai abbracciata così forte che quasi soffocavo >>.
Lui: << La prossima settimana dovremmo andarli a trovare….>>.
Lei: << Se vuoi ti abbraccio….>>.
Lui: << Ma noi parliamo? Perché è come se non lo facessimo da anni >>.
Lei: << Oggi dobbiamo fare le pulizie di casa >>.
….E subito fu rapito in spirito; ed ecco un trono era posto nel cielo e sul trono v’era uno a sedere. E colui che sedeva era nell’aspetto simile a una pietra di diaspro e sardonico; e attorno al trono c’erano ventiquattro troni; e sui troni sedevano ventiquattro anziani, vestiti di bianche vesti.
E avevano sui loro capi delle corone d’oro. E dal trono procedevano lampi e voci e tuoni. E davanti al trono c’era come un mare di vetro, simile al cristallo; e in mezzo al trono e attorno al trono, quattro creature viventi, piene d’occhi davanti e dietro. E la prima creatura vivente era simile ad un leone, e la seconda simile ad un vitello, e la terza aveva la faccia come d’un uomo….
Lei: << Certo che parliamo, anche in questo momento stiamo parlando >>.
Lui: << Dobbiamo fare le pulizie? >>.
Lei: << Noi, parliamo sempre >>.
Lui: << Mi noia….>>.
Lei: << Forse siamo un po’ distratti, ma parliamo >>.
Lui: << Sai, io ti penso sempre….>>.
Lei: << Domani ho lezione alle sette >>.
Lui: << Vorrei toccarti…>>.
Lei: << Dovrò svegliarmi presto >>.
Lui: << Inizio a pulire il bagno >>.
….Poi vidi quando ebbe aperto uno dei sette suggelli….Un cavallo bianco; e colui che lo cavalcava aveva un arco….ed egli uscì da vincitore e per vincere….E quando ebbe aperto il secondo suggello….uscì fuori un altro cavallo, rosso; e a colui che lo cavalcava fu dato di toglier la pace dalla terra affinché gli uomini si uccidessero gli uni agli altri….E quando ebbe aperto il terzo suggello….un cavallo nero; e colui che lo cavalcava aveva una bilancia in mano….E quando ebbe aperto il quarto suggello….un cavallo giallastro; e colui che lo cavalcava aveva nome la Morte….
Lui: << Allora domani ti sveglio presto? >>.
Lei: << Io inizio a pulire la cucina >>.
Lui: <<Ascolta! Non senti? E come se qualcuno stesse leggendo ad alta voce….>>.
Lei: << Tu, dopo rifai il letto >>.
Lui: << Come se qualcuno stesse leggendo….la Bibbia!…… >>.
Lei: << No! Anzi, il letto lo rifacciamo assieme…>>.
….E i re della terra e i capitani e i ricchi e i potenti e ogni servo e ogni libero si nascosero nelle spelonche e nelle rocce dei monti; e dicevano ai monti e alle rocce: Cadeteci addosso e nascondeteci….perché è venuto il gran giorno della sua ira….
Lei: << No! Io non sento nessuno, avrai lasciato il televisore acceso >>.
Lui: << Ma noi, ci amiamo ancora? >>.
Lei: << Ma dove hai messo il telecomando? >>.
Lui: << Perché io non so più cosa sta succedendo…>>.
Lei: << Ma il televisore è spento…..>>.
Lui: << Io non ci capisco più nulla….>>.
….Poi il sesto angelo sonò…sciogli i quattro angeli che son legati sul grande fiume Eufrate….E il numero degli eserciti della cavalleria era di venti migliaia di decine di migliaia….avevano gli usberghi di fuoco, di giacinto e di zolfo; e le teste dei cavalli erano come teste di leoni; e dalle loro bocche usciva fuoco e fumo e zolfo. Da queste tre piaghe; dal fuoco, dal fumo e dallo zolfo che usciva dalle loro bocche fu uccisa la terza parte degli uomini….
Lei: << Certo che ci amiamo >>.
Lui: << Comunque, io continuo a sentire qualcuno che legge….>>.
Lei: << Io avrei voluto essere la madre dei tuoi figli! >>.
Lui: << Ma può essere che non la senti? Sta gridando….>>.
Lei: << La colpa è tua che ti credi morto….>>.
….Poi apparve un gran segno nel cielo; una donna rivestita del sole con la luna sotto i piedi, e sul capo una corona di dodici stelle.
Ella era incinta, e gridava nelle doglie tormentose del parto. E apparve un altro segno nel cielo: Ed ecco un gran dragone rosso che aveva sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi. E la sua coda trascinava la terza parte delle stelle del cielo e le gettò sulla terra. E il dragone si fermò davanti alla donna che stava per partorire, affin di divorarne il figliuolo….
Lui: << Mi credo morto? Perché non lo sono? >>.
Lei: << No! Non lo sei….>>.
….E vidi i morti, grandi e piccoli, che stavan ritti davanti al trono; ed i libri furono aperti; e un altro libro fu aperto, che è il libro della vita; e i morti furon giudicati….E la morte e l’Ades resero i loro morti; ed essi furon gettati nello stagno di fuoco. E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco….
Lui: << Adesso basta! Smetti di leggere….Nella mia testa
regna il caos….>>.
Il bambino ed il passante tempo IV
Passante: << Ciao >>.
Bambino: << Ciao….>>.
Passante: << Ancora qui? >>.
Bambino: << Si, si….>>.
Passante: << Cosa guardi adesso? >>.
Bambino: << La decomposizione dei miei genitori….>>.
Passante: << Li amavi? >>.
Bambino: << Si….adesso guardo la decomposizione dell’amore, sai chi muore perde l’amore velocemente, ma chi resta in vita può solo aspettare la decomposizione dell’amore >>.
Passante: << E’ brutta? >>.
Bambino: << Si, è anche lunga….Una lunga agonia per chi ama ancora >>.
Passante: << Fanno puzza? >>.
Bambino: << Oh! Non puoi immaginare quanto….>>.
Passante: << No, non immagino….>>.
Bambino: << Vuoi che ti uccida? >>.
Passante: << No, oggi non posso >>.
Bambino: << Capisco…. >>.
Passante: << Tu non hai paura della morte? >>.
Bambino: << Io? Nooo io no. Io ho paura della vita, sai mio padre mi raccontava sempre una cosa….>>.
La vita è co(Stavi sempreee fermoooo io sono….)rte, perché se sa(Noooo non puoiii liberarti di meeee)avare, devi sem(Noon vaiii al teatrooo, interessante….)il meglio le cose ch(Tu non sei cresciutoooo)ette.
Perché per(Non troverai mai la serenità-felicità)ale.
L’amore è una scommessa….l’amore è una scommess….l’amore è una scommes….l’amore è una scomme….l’amore è una scomm….l’amore è una scom….l’amore è una sco….l’amore è una sc….l’amore è una s….l’amore è una ….l’amore è un….l’amore è u….l’amore è….l’amore….l’amor….l’amo….l’am….l’a….l’….l….
Il bambino ed il colloquio tempo V
Signora: << Ciao >>.
Bambino: << Ciao >>.
Signora: << Come stai? >>.
Bambino: << Bene….>>.
Signora: << Ti sei comportato bene questa settimana, sei stato bravo >>.
Bambino: << Si, grazie >>.
Signora: << A cosa hai pensato? >>.
Bambino:<< Ho pensato ai miei(Non diiiireee nuullaaa)genitori >>.
Signora: << Si, bene e cosa pensi di loro? >>.
Bambino: << Che sono(Nooo ziittoooo)morti… >>.
Signora: << Ma i tuoi genitori non sono morti! >>.
Bambino: << Si! Li(Bruuttaaa foottuutaaa puuttaanaaa)ho uccisi io….>>.
Signora: << No, non li hai uccisi, sono vivi >>.
Bambino: << Vi(Egoooiiistaaaaa)vi? >>.
Signora: << Si, tu non hai ucciso i tuoi genitori, non ricordi? >>.
Bambino: << No….>>.
Signora: << Tu hai ucciso lei >>.
Bambino: << Lei(Coosaaa caazzoooo sta diceendooo???)chi? >>.
Signora: << Tu hai ucciso BIIIIP! >>.
Bambino: << No!(Lei ha la sua vitaaaa)io no…>>.
Signora: << Forse per oggi è meglio salutarci…>>.
Bambino: << No! Io n(Ma ti vuuoii fareeee la tuua cazzooo di vitaaaa????)on ho ucciso BIIIIP….>>.
Il bambino e l’incubo: “La Genesi” tempo VI
“IO ed IO”
…..Nel principio Iddio creò i cieli e la terra.
E la terra era informe e vuota, e le tenebre coprivano la faccia dell’abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque.
E Dio disse: Sia la luce! E la luce fu. E Dio vide che la luce era buona; e Dio separò la luce dalle tenebre. E Dio chiamò la luce giorno e le tenebre notte…
Io: << Avrei dovuto capire tutto dal principio….>>.
Io: << Non potevi! >>.
Io: << Avrei potuto….di certo avrei potuto….>>.
Io: << E come, allontanandoti da lei? >>.
Io: << Forse….>>.
Io: << Vivendo una vita di menzogne, dopo quello che avevi fatto? >>.
Io: <<….Non so….>>.
Io: << E allora? >>.
Io: << Forse non avrei sofferto così….>>.
Io: << Di più….>>.
….E l’eterno Iddio formò l’uomo dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale, e l’uomo divenne anima vivente….
Io: << Dovrò ancora soffrire molto? >>.
Io: << Lo sai….un eternità >>.
Io: << Non riesco più a sopportare il dolore >>.
Io: << E cosa vorresti fare? Non sei riuscito neanche a morire…>>.
Io: << Già….neanche….morire….>>.
….L’eterno Iddio prese dunque l’uomo e lo pose nel giardino d’Eden perché lo lavorasse e lo custodisse. E l’eterno Iddio diede all’uomo questo comandamento: Mangia pure liberamente dal frutto di ogni albero del giardino; ma del frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perché nel giorno che tu ne mangerai, per certo morrai. Poi l’eterno Iddio disse; non è bene che l’uomo sia solo; io gli farò un aiuto che gli sia convenevole….
Io: << Rimarrò solo? >>.
Io: << Sicuramente, chi mai si metterebbe con te? >>.
Io: << Hai ragione, sai….sapevo che sarebbe finita così >>.
Io: << Lo sapevo anche io >>.
Io: << Non cercherò mai più nulla >>.
Io: << Non cercare mai più lei….>>.
….L’eterno Iddio fece cadere un profondo sonno sull’uomo, che s’addormentò e prese una delle costole di lui….E l’eterno Iddio con la costola che aveva tolta all’uomo. Formò una donna e la menò all’uomo….
Io: << So di non doverla cercare più, ma è difficile…>>.
Io: << Devi farlo! >>.
Io: << E come se lei fosse parte di me >>.
Io: << Nessuno è parte di nessuno >>.
Io: << Va bene, rimarrò menomato a vita….>>.
….Or il serpente era il più astuto di tutti gli animali dei campi….ed esso disse alla donna: Come! Iddio v’ha detto: Non mangiate del frutto di tutti gli alberi del giardino? E la donna rispose….degli alberi del giardino ne possiamo mangiare; ma del frutto dell’albero che è in mezzo al giardino Iddio ha detto: Non ne mangiate e non lo toccate….E la donna vide che il frutto dell’albero era buono a mangiarsi….prese del frutto ne mangiò, e ne dette anche a suo marito….ed egli ne mangiò….
Io: << Hai capito adesso? >>.
Io: <<…………………..>>.
Alla prossima settimana per il continuo!