Un solo movimento delle braccia,
mi è bastato per revitalizzare,
il magro cuore anemico che traccia,
il caldo sorriso ad infiammare;
lampada casalinga che s’affaccia,
sulla soglia d’una passione d’alveare.
Sulla tua estremità si faccia,
spazio colmo delle stigmate d’un mare .
Come la coda di un bianco persiano,
carezzerò le tue mani difilato
ed impiglierò petali di piano,
alla nudità del tuo commiato.
Io ti trafiggo su di un altipiano
col bacio d’un cupido disarmato.