Attila!
Pedofili in fiamme caracollano tramando accuse neroniane, canzoni del diavolo imbastardite da memoriali… commiati al defunto domani. Interviste senza registrazione estemporanea al cospetto di uomini con maschere di cinghiali; lungaggini burocratiche interrompono il pre-risucchio dell’ anima di pastafrolla. Attente precisazioni filosofiche prima di uno stupro: rimandi infantili , collegamenti animici,coscienze pulite e sgargianti, dopo una telepatia asettica, trasfusioni di Spengler prima di una eiaculazione precoce, cassetta e musicassetta sfilacciate da ringhi di lemuri … domestici animali indottrinati da scudisciate di sillogismi sporchi wallaciani : D= “0 parole”; R= “ Mi trovavo sdraiata su un praticello bordeaux quando il mio interlocutore animico ha gradito introdurmi alla verginità violata”. Manca la domanda.
Mancando la domanda il clima di accettazione si fa ancora più soffocante. Coloro che rispondono sono succubi di un meccanismo astratto-soffocante.
Soffocazione da zuppa a fiamma lenta… lenta,lenta,lenta(senti il gas,GNAM): rispettosa è la fiammella della conversazione impropria tra “offensore” e “ ricevitore-umano -persona offesa dalle inazioni della vita”. Foster Wallace non è figlio di Wittgenstein, ma è l’allibratore preferito dal corpo restaurato di Ludwig nelle dissertazioni del Tractatus Logico-Philosophicus corrotto da Brevi interviste con uomini schifosi. Oink,oink,oink fa il porco scannato da sciabolate di trituratori, stesso verso emesso dalla “persona depressa” quando evince,dal proprio paradosso insignificante, ( VITA!VITA!VITA… inneggiano le cheerleaders, annaspanti vigoria muscolare dall’ultimo granello di adrenalina), che una chiamatina a colui che acquieta la sua ,propria,condizione di depressione è inutile per l’inerzia della vita moderna. Wittgenstein affermava che l’esistenza è inesistente, che l’esistere è un sottoprodotto del “credere che qualcosa esista”. L’inganno. Ma Wallace fa lo stesso!!!
“D.
-Semplicemente era soprattutto questo a sembrare ingegnoso nella tattica di lei, per quanto scemi i termini… che era mirata al nucleo di debolezza dello psicotico, alla sua grottesca timidezza per così dire, al terrore che qualsiasi contatto convenzionale, e per l’anima rischioso, con un altro essere umano per lui costituisce una minaccia di essere inghiottito e/o annullato, in altre parole che sarà lui a diventare la vittima. Nella sua cosmologia si mangia o si è mangiati – Dio, lo sente che solitudine?- ma il controllo irrazionale che il mulatto e i suoi strumenti affilati esercitano sulla vita e sulla morte di lei gli consentono di sentire che ha il controllo totale al 100% del rapporto e dunque che il contatto che desidera così disperatamente non lo mette a rischio, né l’inghiotte o l’annulla. E naturalmente non si può nemmeno dire che nella sostanza sia molto diverso da uno che valuta una ragazza attraente e le fa delle avances e impiega sapientemente la giusta retorica e spinge i bottoni giusti per portarsela a casa,senza mai dire niente o toccarla in modo non gentile e piacevole e apparentemente rispettabile, e la conduce gentilmente e rispettosamente al proprio letto con le lenzuola di raso e alla luce della luna fa l’amore in modo intenso e premuroso con lei e la fa venire di continuo finchè lei tra virgolette chiede pietà ed è completamente sotto il suo controllo emotivo e sente che fra loro ci dev’essere un contatto profondo e inscindibile se quella serata è stata così perfetta e appagante e basata sul rispetto reciproco e poi lei si accende una sigaretta e avvia un paio d’ore di chiacchiericcio postcoitale pesudointimo sul letto sfatto e sembrano molto vicini…
Lo dica. Sono qui nudo davanti a lei. Mi giudichi, brutta troia di ghiaccio. Brutta lesbica, puttana,mignotta,troia ,baldracca,zoccola. E’ contenta adesso? Tutto confermato? Contenta lei. Non me ne importa. So che lei poteva. So che io amavo. Fine della storia”.
Wallace aveva percezione del non esistere di Wittgenstein. Nello stupro descritto, (con compartecipazione capillare ego “plus” ego , unicum di ego. Dove la D. è sola ,ed è l’uno platonico e Delilliano. UNA DOMANDA non ESISTITA), l’intervistatore è il brucolaco impossessatosi di Wittgenstein.
La tratti bene la sua testa. Pensi a cose più semplici.
Lei dice?
D ha detto! E detto da D, il bosco non è una risposta per un rebus di letteratura filosofica mai capita.
Ma come dovremmo sapere:
“Videmus nunc per speculum in enigmate, tunc autem facie ad faciem; nunc cognosco ex parte, tunc autem cognoscam sicut et cognitus sum”
Veritas Labbatiana cum San Paulus.