Immobili i tuoi occhi
prigionieri di orbite
vaghe traiettorie segrete
pensieri sottili
inondano di luce
parlando di te
di te
senza il colore della tua voce
o i disegni dei tuoi movimenti
o le pieghe dei tuoi sorrisi
io provo
soltanto dalle tue parole
posso osare
prendendo il conforto
come da un fuoco il calore
e dall’acqua la purezza
nella semplicità d’inchiostro di ogni tua parola
c’è la forza di una foresta
alberi neri aguzzi
pronti a respingere un cielo crudele
pronti a scoppiare nuvole cariche scure
pronte le piogge ad accarezzar il tuo viso
per manifestare chi è grato di te.