Il fresco sguardo
Tra i dolci muri spenti
vedo dopo il rosario
correre i ragazzi
umili e violenti…
E ascolto tremare
sperduti strumenti
in fondo all’asfalto
nella pace lunare.
Ma non piango in segreto.
O, vincendo il pianto,
non mi mostro tremante
di finte allegrezze.
Allegrezze che ingenuo
effondevo un tempo
divorato da colpe
innocenti di vergine.
Nessun mi sentiva
impazzire, all’alba,
desto da sogni,
che MAI malediva.
Ma l’odiata purezza
e i peccati sognati
erano il fresco sguardo
dei miei occhi bruciati.
Pier Paolo Pasolini
Nel suo fare poesia Pasolini ci consegna un quadro enorme della sua personalità, persino la confessione della sua omosessualità è opera delle sue parole sparse, diafane, descrittive di una rinascita nel mondo adulto, razionale. “L’usignolo della chiesa cattolica”, la raccolta che ospita questo componimento, svela, costruisce, costringe, una visione del mondo fatta di una durezza ed asprezza dei rapporti sociali,delle cose umane, della terra in sé che ci accoglie. I temi pasoliniani ricorrono in qualsiasi tipo di arte egli si cimenti (fu poeta romanziere giornalista saggista sceneggiatore regista).
“Il fresco sguardo” è elegante e lineare, carica di sensazioni giovani, violente.La sua odiata purezza, guardandosi indietro, è la fase precedente alla rinvenuta nel mondo, ai suoi natali adulti, che spingeva dallo stomaco al cervello la voglia di spaccare il cristallo che l’infanzia cerca di preservare; sognare i peccati immersi in una purezza svogliata, stranamente pensata, cogli occhi brucianti di sofferenze infantili ma solo anagraficamente, finzioni, allegrezza simulata, poi accantonata, forse mai provata; la durezza della società dunque…! Una durezza che non lo spinge a nascondere il malessere, la sua visione, le sue pesanti sensazioni.
Ah…il capitolo della raccolta dove il poeta sistema questa poesia è intitolato “Il non credo” e che sia rivolto alla società, ai suoi amori, ai suoi incontri, ai suoi lavori, ad un dio, al futuro di tutti noi, poco importa poiché traspare in queste tre parole tutta la sua visione.