Periodo alquanto monotono: chissà perchè con l’anno nuovo ci carichiamo delle più pretenziose aspettative, aspettiamo un po’ e vediamo che, a parte il numeretto sul calendario, non è cambiato granchè nella nostra vita, anzi..! Le vacanze sono finite, si riprende con lo studio e il lavoro e la solita routine spazza via la magia natalizia che ancora una volta si è presa gioco della nostra speranzosa buona fede… Ah, il mio sano e “femianesco” pessimismo cosmico! (Non me ne voglia il buon vecchio Leopardi!)
Cresce comunque la voglia di ricercare di qualcosa di carino da fare nel weekend, per il mio articolo, per i nostri lettori, e per me… E tra una schermata e l’altra, il pinguino che ho simpaticamente piazzato al posto del puntatore del mio mouse, mi indica una manifestazione davvero imperdibile: è come se lei avesse scelto me, insinuandosi nella mia testa e tra le mie dita fino a farmi scrivere magicamente di lei.
È vero
credetemi è accaduto
di notte su di un ponte
guardando l’acqua scura
con la dannata voglia
di fare un tuffo giù…”
Giuliano Sangiorgi, cantante dei Negramaro, era lì a sussurrarmi nelle orecchie le dolci note di quello che potrebbe definirsi un pezzo di musica italiana. In un attimo scatta il mio “Google time”: in meno di due minuti so tutto sull’evento.
Sabato 29 gennaio 2011 a partire dalle ore 22.00 sul palco de “Il caffè del viaggiatore di Napoli” si terrà un “Meraviglioso” ( è questo il nome dell’evento) omaggio a Domenico Modugno: un lungo percorso nella vita di uno degli artisti più straordinari del nostro patrimonio musicale, presentato da Marco Francini e Mauro Spenillo. Da “Nel blu dipinto di blu”, che è praticamente più conosciuta e più rappresentativa dell’Inno di Mameli, a “Io,mammeta e tu”, molto più vicina alla cultura partenopea.
Meraviglioso
ma come non ti accorgi
di quanto il mondo sia
meraviglioso…”
Ecco che ritorna quel motivo nella mia testa. Mi sento alquanto irrispettosa però: non posso leggere e scrivere di lui con tanta ammirazione e sentire la voce di un altro che canta la sua canzone. Continuo la mia ricerca, ora è una cosa tra me e Domenico. Scopro che il testo che risuona melodioso da qualche minuto nella mia testa in realtà è una poesia di Riccardo Pazzaglia. (Chi..?!) Il mio pinguino sembra dare di matto tra una googlelata e l’altra.
Riccardo Pazzaglia (1926-2006), quelli che hanno la mia età sicuramente lo ricordano per film come “Così parlò Bellavista” e “32 dicembre”, ma quella è solo una minima parte del suo operato. Egli in realtà fu scrittore, regista, giornalista e abile, abilissimo paroliere di celeberrime canzoni, molte delle quali comprese nel repertorio di Modugno e che saranno mensionate, recitate e cantate proprio questo sabato, nel cuore di Napoli!
Il buon vecchio, filosofico estro partenopeo, si esprimerà attraverso le note più melodiose della musica italiana e si propagherà lungo il centro storico e Piazzetta Teodoro Monticelli.
Quando la memoria celebra musica e poesia un evento diventa “L’ Evento”, e quando sei stata tu col tuo pinguino del mouse a scoprirlo, ti senti quasi come Colombo sulle tre caravelle davanti al Nuovo Mondo.